PIETRASANTA. Con l’approvazione, da parte della Regione Toscana, della legge 8/2012 è stata resa possibile una nuova procedura per la valorizzazione di beni pubblici, al fine di reperire risorse e rendere più redditizio il patrimonio immobiliare degli enti.

L’amministrazione ha quindi avviato le procedure previste dalla sopra citata legge regionale, intendendo valorizzare il patrimonio immobiliare del Comune attualmente non utilizzato, sulla base dell’elenco dei singoli beni ricadenti nel territorio di competenza soggetti alla dismissione.

Le procedure sono state espletate dagli uffici in brevissimo tempo, tanto che Pietrasanta ha presentato per prima, insieme a Firenze e a Prato, il piano di valorizzazione, variando la destinazione urbanistica per alcuni immobili al fine di una loro migliore collocazione sul mercato immobiliare. Il tutto è stato valutato al fine di rigenerare urbanisticamente le zone interessate alla mutazione di destinazione d’uso, nei principi della pianificazione sostenibile e coerente con gli strumenti territoriali vigenti.

Tale atto è stato trasmesso alla Provincia e alla Regione, che dovranno esprimere il loro parere entro 30 giorni decorsi i quali – in caso di mancata espressione da parte dei medesimi Enti, la predetta classificazione sarà resa definitiva – il piano con le nuove destinazioni passerà dal consiglio comunale per la ratifica.

I beni di cui si riconosce il carattere strategico al fine delle iniziative di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico sono sette, per un valore complessivo intorno ai sei sette milioni di euro: unità immobiliare Jamaica Pub,  unità immobiliare “Amici miei”, ex scuola in località Carraietta, immobile “Ex casermetta della Guardia di Finanza”, appartamento in piazza della Repubblica, lotto di terreno edificabile n° 6 all’interno del comparto urbanistico n°78, lotto di terreno edificabile all’interno del comparto urbanistico n°62.

In particolare questi beni prenderanno le seguenti destinazioni:

Unità immobiliare Jamaica Pub – destinazione di vicinato. È prevista anche l’ammissione della destinazione d’uso per attività direzionali, artigianali di servizio, attrezzature pubbliche e di uso pubblico e per servizi. Si consente il frazionamento in più unità immobiliari fino ad un massimo di tre, purché (in caso di attività commerciali) la superficie di vendita di ciascuna unità non sia superiore a 250 metri quadri.

Unità immobiliare “Amici miei” –  destinazione di vicinato. È prevista anche l’ammissione della destinazione d’uso per attività direzionali, artigianali di servizio, attrezzature pubbliche e di uso pubblico e per servizi. Si consente il frazionamento in più unità immobiliari fino ad un massimo di tre, purché (in caso di attività commerciali) la superficie di vendita di ciascuna unità non sia superiore a 250 metri quadri.

Ex scuola in località Carraietta – destinazione residenziale. Si propone il recupero della superficie utile lorda e della volumetria esistente ed il frazionamento in più unità immobiliari residenziali fino ad un massimo di quattro, purché la superficie utile netta massima di ciascuna unità non sia inferiore a 65 metri quadri.

Immobile “Ex casermetta della Guardia di Finanza” – destinazione d’uso che consenta l’insediamento di attività commerciali di vicinato, direzionali, artigianali di servizio, attrezzature pubbliche e di uso pubblico, per servizi e della funzione residenziale. Si propone di poter consentire il recupero della superficie utile lorda e della volumetria esistente consentendo inoltre il frazionamento in più unità immobiliari.

Appartamento in piazza della Repubblica – destinazione d’uso che consenta anche la destinazione residenziale.  Si propone di poter consentire il recupero della superficie utile lorda e della volumetria esistente consentendo il cambio di destinazione d’uso ai fini residenziali, direzionali, e di servizio ed il frazionamento in più unità immobiliari.

Lotto di terreno edificabile n° 6 all’interno del comparto urbanistico n°78 – la proposta di variante allo strumento urbanistico comunale consiste nella modifica della tipologia ad oggi prevista, nello specifico: da monofamiliare a bifamiliare. Si propone pertanto di poter consentire il frazionamento in due unità immobiliari.

Lotto di terreno edificabile all’interno del comparto urbanistico n°62 (via Bernini) – si propone di poter consentire oltre che la destinazione d’uso attuale a commerciale anche la destinazione direzionale, artigianale di servizio, attrezzature pubbliche e di uso pubblico e per servizi ed il frazionamento in più unità immobiliari fino ad un massimo di tre, purché (in caso di attività commerciali) la superficie di vendita di ciascuna unità sia non superiore a 250 metri

“Ringrazio gli uffici di patrimonio e urbanistica – afferma l’assessore ai lavori pubblici e urbanistica Rossano Forassiepi – per l’alta professionalità che ha permesso di presentare il piano di valorizzazione in tempi così brevi.

“Ci dispiace constatare che il ricavato dalla vendita di questi immobili non potrà essere reinvestito nella realizzazione di importanti opere pubbliche che questa città si merita, come il palazzetto dello sport o la piscina, ma dovranno essere reimpiegati per sanare i disavanzi lasciati dalla precedente amministrazione.”

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